Última actualización Giugno 22, 2021 da appeso al calcio
il retrò calcio che amiamo ci porta, a volte, aneddoti che oggi sarebbe del tutto impossibile. uno preferiti Alfredo Di Stéfano in un match Coppa dei Campioni Le stagione 1961-1962 giocato al Santiago Bernabéu tra il real Madrid e Juventus.
quell'incontro, corrispondente al ritorno dei quarti di finale di Champions, dovrebbe decidere quale squadra qualificata per le semifinali. Nella gara di andata, giocato in Italia, I Bianchi ha segnato un vittoria di misura (0-1) grazie ad un gol del proprio Alfredo Di Stéfano minuto 79.
Una settimana più tardi, ‘La Vecchia Signora’ Real Madrid ha visitato feudo invece di loro camicia tradizionale abito con strisce bianche e nere ha sorpreso tutti indossa una divisa completamente nera. comprensibilmente, cosa ha causato che durante la prima 45 calciatori italiani minuti sono stati confusi con gli arbitri per il Real Madrid. E 'stato questo fatto o no, il fatto è che il resto è venuto con una vittoria con lo stesso risultato nella gara di andata (0-1) grazie ad un gol Sivori.
O salen con la morada o no jugamos”
Questo è dove la figura Alfredo Di Stéfano è di scena. stella real Madrid, a quanto pare molto arrabbiato, Andò agli arbitri spogliatoio con la seconda maglia viola Madrid: “O salen con la morada o no jugamos”. L'arbitro ha accettato la proposta e Juve ha cambiato la sua uniforme di giocare la seconda parte del gioco.
tuttavia, il punteggio non cambia e gli italiani furono vittoriosi da 0-1. così, il legame doveva essere risolta in un terzo spareggio in campo neutro. il real Madrid Ha ottenuto gli classificazione grazie alla sua vittoria 3-1 una settimana più tardi nel Parc des Princes di Parigi. sì, Ho dovuto superare l'obiettivo iniziale segnato nuovamente Sivori con gol di compagno, del Sol e Tejada.
Questo è stato il VII edizione della Coppa Europa. I primi cinque sono stati per real Madrid mentre il sesto è stato per la Benfica ripetere questa stagione 1961-1962 sconfiggere precisamente le meringhe. curiosamente, da quel momento, el cuadro luso no ha vuelto a ganar una final europea ‘gracias’ a la famosa maldición de Béla Guttmann di cui ho parlato in un altro articolo.