Ultimo aggiornamento Ottobre 14, 2020 da Javier Argudo
Tutti quelli che lo hanno incontrato hanno buone parole per lui. Una vita legata al Valencia CF in cui è rimasto per più di 60 anni, prima in filiale e poi in prima squadra. Il tuo nome, Bernardo Spagna, conocido por todos como ‘Españeta‘.
Durante tutto questo tempo il famoso utilitario valenciano ha visto tutto e ha un aneddoti infiniti per raccontare tutti i grandi calciatori che sono passati per l'ente che. In un'intervista al quotidiano Ascensori EMV ne ha recensiti alcuni.
IL CONTROLLO DI KEMPES
Il più noto è sicuramente quello il cui protagonista è Kempes. Succede così Españeta è stato in grado di copiare tutte le firme dei giocatori delle diverse squadre del Valencia per facilitare la firma di palloni o maglie. Tuttavia un giorno la cosa è andata oltre. Il calciatore argentino ha dovuto incassare un assegno a suo nome ed è stato lo stesso utillero a falsificare la firma, entrò in banca e se ne andò con i soldi senza alcun problema, il calciatore argentino aspettava alla porta.
Ma ce ne sono molti altri. Nel suo tempo a Valencia, Pedja Mijatovic indossava un Rólex che gli era costato due milioni di pesetas dell'epoca. Il montenegrino ha affidato solo la sua guardia Españeta prima di giocare a un gioco che lo tenesse fino al fischio finale. Un giorno il calciatore è andato a casa e ha dimenticato l'orologio. Il tecnico ha dormito con il pezzo al polso in modo che non venisse rubato.
LA PALLA SPAGNOLA TOCCA
Ma se c'è un altro grande con cui ha avuto una relazione straordinaria, è stato Alfredo Di Stefano chi era l'allenatore di Set Mestalla. Molti non lo sapranno, ma Españeta ha avuto un tocco di palla spettacolare (Era un calciatore da giovane ma un infortunio subito per una caduta in motocicletta lo ha costretto a lasciare il calcio). L'allenatore argentino ha scherzato con lui dicendogli di non mettersi in mostra toccando palla in allenamento in quanto minava il morale dei giocatori. Si dice che fosse capace di dare più di 700 tocca senza che la palla cada a terra.
Non vogliamo liquidare questo articolo senza un ultimo aneddoto che ha come protagonista il calciatore Madjer. Secondo il racconto nella stessa intervista a Ascensori EMV, in un gioco che lui Valencia ha dovuto contestare a Murcia nel decennio del 80, l'allenatore su cui viaggiava la squadra si è dovuto fermare perché il giocatore algerino potesse pregare in direzione della Mecca.
il 14 ottobre 2020, Españeta morto a 82 anni. Da qui il nostro ricordo per una delle leggende del valenciano.